La piramide a doppia pendenza

55,00

Descrizione

Ricostruzione di un progetto

Alighiero Dinale, Riccardo Manzini

Più che per il suo singolare aspetto, l’importanza di questa piramide a doppia pendenza deriva dalla sua posizione di elemento evolutivo intermedio tra i concetti e le scelte costruttive che avevano generato il precedente modello a gradoni e quelle che successivamente consentirono la realizzazione delle piramidi canoniche. I complessi ed unici aspetti di questa inconfondibile piramide, così differente da ogni altra sia nella sovrastruttura che negli appartamenti, non hanno però finora trovato una valida giustificazione scientificamente convincente. Partendo quindi dall’osservazione che tutti gli appartamenti delle piramidi maggiori sembrano essere stati progettati su di un supporto simile alla nostra carta millimetrata, gli autori hanno analizzato queste particolarità ottenendo risultati sorprendenti ma geometricamente documentati. Esaminando il monumento alla luce di questa constatazione ed attenendosi rigorosamente ai più recenti e precisi rilievi archeologici, hanno infatti potuto risalire ad un presunto progetto originario che, seppur ipotetico, consente di fornire una giustificazione scientifica ad ognuno di questi aspetti. Questa indagine è stata quindi completata con l’estensione di questo procedimento deduttivo all’intero Complesso ed all’intera necropoli di Snefru a Dahshur, confrontando infine alcuni aspetti progettuali che legano evolutivamente questa piramide alle altre piramidi della IV dinastia. Il lavoro, corredato di numerose tavole esplicative originali, è infine arricchito da 25 appendici di approfondimento dei temi più complessi, ma sempre con fine divulgativo e con un linguaggio accessibile malgrado la difficoltà della materia.

9791280007094, 2020, 480 pagg. 22×28 con inserto colori, € 55,00